dal 28 maggio al 2 giugno Giulia Tripoti sarà in Sicilia con il suo disco ARROVESCIATA in formazione acustica. un trio folk, popolare d’autore con Marco Migliarino alla chitarra e Claudio Merico al violino.
Calendario:
28 maggio –> Teatro Pinelli Occupato (Messina) 29 maggio –> data da definire 30 maggio –> Artisti NO MUOS (Niscemi) 31 maggio –> Murphy’s (Sciacca, Agrigento) 01 giugno –> Marius (Barcellona, Messina) 02 giugno –> Mikalsa (Palermo)
il viaggio ha come primo scopo il poter partecipare all’evento Artisti NO MUOS del 30 e 31 maggio a Niscemi.
siamo sulla home page di UNOTV! tra i video consigliati e ci hanno messo il commento “Un brano dal sound complesso e raffinato, ottima interpretazione, ascolto attento” wow, che fico! http://www.unotv.net/unotv/index_uno.cfm
live acustico a DEMO Rai del 1 aprile 2013, puntata speciale su Giulia Tripoti
il 1 aprile andrà in onda la puntata special di DEMO Rai con un live acustico di Giulia Tripoti assieme a Marco Migliarino alla chitarra elettrica. Verranno proposte le canzoni di ARROVESCIATA, il nuovo disco di Giulia Tripoti.
dalle 23 alle 23:30
su Radio Rai Uno
oppure online
ecco un asssaggio di tutte le canzoni presenti nel nuovo album di Giulia Tripoti, ARROVESCIATA (autoprodotto) stampato e distribuito da Terre Sommerse.
Secial guest Tony Levin, Marus Reuter, Orhan Osman, Francesco Moneti.
musica di Giulia Tripoti, testo di Fabrizio Tripoti, video di Andrea Dotta
I miei elefantini
marciano arrovesciati.
Solo io posso vederli correre
per gli altri sono fermi.
Carezzo le pieghe del mio vestito
dove i miei elefantini
corrono liberamente
a testa in giù.
Le pieghe del mio vestito
sono le righe della mia musica prediletta
dove elefantini arrovesciati,
sono note, barriti e scherzi d’acqua.
Suonatori di sitar, cantori di mantra,
musicisti dalla pelle di rame
con molteplici sorrisi dai mille denti
ritmano il cammino dei miei elefantini.
Spesso li guardo e m’intenerisco.
Mi metto con loro
con la testa all’ingiù, arrovesciati
e balliamo le loro canzoni.
I miei elefantini escono
quando ripongo il mio vestito
ma posso star sicura
che ritornano.
Ho detto alla gente
di aver tanti elefantini arrovesciati,
alcuni li vedono.
Altri li cercano inutilmente.
Altri ballano con me e con loro.
Un giorno c’era un tale
messo a testa in giù per guardar la luna.
I miei elefantini l’hanno salutato
e un po’ di strada l’hanno fatta insieme.
Arrovesciati.
Ma quando sono andata in India
ho salutato i miei elefantini arrovesciati
e li ho lasciati lì com’è giusto che sia,
tra la loro gente, liberi e onorati.
Ora sono un po’ triste, senza di loro.
Ma (ieri) hanno bussato alla mia porta
tante piccole giraffe sottosopra
e mi hanno chiesto se c’era un posto,
sul mio vestito nero.
-traslation–
“MY UPSIDE DOWN ELEPHANTINES”
(music by Giulia Tripoti, words by Fabrizio Tripoti)
My elephantines march upside down
only I can see them
for the others are firm
I caress the creases of my dress
where my little elephants run freely
head down
the creases of my dress
are the lines of my beloved music
where head down elephantines
are notes, trumpeting and water jokes.
Sitar players, cantors of mantra,
musicians copper-skinned
with multiple smiles with a thousand teeth
mark the path of my elephantines
often look at them and tenderize
I put myself with them
with my head down, up side down
and we dance their songs.
My elephantines come out
when I put away my dress
but I can be sure
that they return back..
I told people
I got so many elephantines up side down
Some see them.
Others are looking for them to no avail.
Others dance with me and them.
One day there was a guy
placed head down to see the moon.
My elephantines have said him goodbye
and a little ‘street they made together.
up side down
But when I went to India
I waved goodbye to my elephantines up side down
and I left them there as rightly should be,
among their people, free and honored.
Now I’m a bit sad without them.
But (yesterday) knocked on my door
many small giraffes upside down
and they asked me if there was a place,
on my black dress.
amore e lotta tra folk, progressive e world music
Il primo disco della cantautrice romana Giulia Tripoti ha un sound che rispecchia la sua poliedrica formazione artistica, dal pop alla canzone d’autore, passando per progressive, rock, elettronica, canti di lotta e world music. Tra gli special guest spicca il nome del bassista di fama internazionale Tony Levin (King Crimson, Peter Gabriel, etc..) e il suo chitarrista Markus Reuter (entrambi provenienti dagli Stick Men trio); il grande artista greco-turco Orhan Osman (ha collaborato con Dave Weckl, etc..) al bouzouki: il violinista dei Modena City Ramblers (band con cui Giulia collabora) Francesco Moneti. Il disco è stampato e distribuito dall’etichetta Terre Sommerse; interamente prodotto e registrato da Giulia Tripoti e mixato-masterizzato dalla stessa assieme a Giancarlo Grevi. Il disco è interamente disegnato da Lucio Villani.
Questo il video di presentazione del disco
e questo invece il videoclip “gli elefantini arrovesciati” con Tony Levin e Markus Reuter